Lancio Ansa
''L'abbandono della nave da parte del piu' alto e anziano 'ufficiale' che il Pdl esprimeva all'Ars, Nino Beninati, maturato a seguito di serrate e sofferte contrattazioni, non può ora essere argomentato agli occhi dell'elettorato come un fatto politico''. Lo dice il deputato regionale messinese del Pdl Roberto Corona commentando il passaggio di Beninati dal suo partito all'Udc. ''Denunciare da parte di Benincati ora - continua Corona - lo spostamento a destra del partito e' un tentativo di trovare un alibi a quel processo di logoramento e di stanchezza che lo ha fatto sentire insicuro nell'affrontare una nuova campagna elettorale a cui va aggiunto il tradimento, del deputato nazionale Francesco d'Alcontres, suo grande elettore, che lo ha lasciato per seguire Micciche'''. ''Il Pdl di Messina - prosegue Corona - esprimeva otto vertici di cui solo tre erano di provenienza ex-An (Nania, Buzzanca e Formica) gli altri (Ricevuto, Corona, Germana', Garofalo e lo stesso Beninati) erano di provenienza Fi. Non c'e' quindi questo sbilanciamento a Destra. Quindi la cosa più dignitosa che Beninati possa fare, non tanto nei confronti del partito, che in questi diciotto anni gli ha dato tantissimi onori e soddisfazioni, quanto nei confronti di se stesso, e' di tacere.(ANSA).