Un programma politico non si inventa, si vive.
Un progetto comune di alternativa democratica
Il progetto del Cantiere popolare è più vivo che mai, alternativo al populismo di alcuni movimenti privi di democrazia e con una fittizia maschera di partecipazione e di rappresentanza popolare.
Educazione alla Politica
Il mio impegno è finalizzato a fare tornare al centro la politica, che in questa legislatura del Parlamento siciliano è scomparsa, un’alta scuola politica di mediazione, di rappresentanza degli interessi generali e soprattutto, di educazione alla politica stessa.
Cristianità e Autonomia
I valori cristiani fanno da fondamenta a una formula politica che resta laica ed incentrata sulla valorizzazione dell’Autonomia Regionale come occasione di sviluppo e progresso della Sicilia. Le radici cristiane della nostra cultura non si discutono, sono state il fondamento dell’impegno politico di gran parte dei padri costituenti ed anche di coloro i quali concepirono lo Statuto di autonomia della Regione Siciliana
Il senso del Territorio
Nel vuoto delle strategie e nel vuoto della proposta e del ragionamento politico, si è arrivati in taluni casi ad avere dei parlamentari regionali che non conoscevano bene nemmeno la propria provincia di riferimento, il loro stesso territorio.
La rappresentanza di interessi reali
Per queste ragioni, intendo riprendere un percorso, con molta umiltà, ripartendo da quelle proposte politiche e soprattutto, da una prospettiva incentrata sulla vicinanza alla gente e sulla rappresentanza di interessi reali, non partigiani o sparsi e frammentari come ora.
La candidatura
Condivido questo progetto politico con i tantissimi amici, che sostengono la mia candidatura nella lista dei “Popolari e Autonomisti”, perché rappresenta lo sbocco naturale per chi, come noi, ritiene che la grande tradizione politica e storico-culturale del cattolicesimo democratico, del cristianesimo sociale, del popolarismo sturziano, non sia mai venuta meno.